Mal aere e acque meschizze Malaria e Bonifica nel Veneto dal passato al presente

SKU 9788899992699
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MAL AERE E ACQUE MESCHIZZE
MALARIA E BONIFICA NEL VENETO DAL PASSATO AL PRESENTE
SECONDA EDIZIONE

Se dovessimo indicare quali siano stati i fattori che hanno sconfitto la Malaria in Italia, potremmo sintetizzare in quattro elementi essenziali. LA BONIFICA AMBIENTALE, per eliminare paludi e acquitrini, ma anche per migliorare l’abitato e il reddito delle aree bonificate con la trasformazione agricola; IL CHININO, che significò cure mediche efficaci per tutti gli esposti e impulso alla Sanità pubblica, che generò la rete dei presidi medico-sociali; L’ISTRUZIONE delle popolazioni alla cura e prevenzione della malattia, come impresa educativa diffusa affidata agli insegnanti; e per finire il DDT, l’insetticida che, impiegato con un razionale programma statale di interventi, accelerò la definitiva eradicazione del morbo. Questi e altri elementi furono collegati in un lungo e corposo complesso legislativo e programmatico. Il motore fu all’inizio il progetto politico della bonifica integrale, che nel Congresso del 1922 (San Donà di Piave) fu sostenuta da un parlamentare sandonatese, Silvio Trentin, e attuato in Veneto dall’Istituto Antimalarico delle Venezie, nel quale operò Piero Sepulcri, studioso e clinico sandonatese di grande valore e meraviglioso organizzatore. Nel 1970 l’OMS ha dichiarato l’Italia libera dalla Malaria, ma fin dall’inizio della globalizzazione, coi crescenti casi di importazione in Europa, il rischio di reintroduzione è monitorato attentamente, dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con le ASL del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). l’OMS nel frattempo dovette arrendersi all’idea che non si poteva replicare nel mondo l’esperienza italiana, e dopo decenni di monitoraggio e programmi di eradicazione, si propone oggi per il 2030 un panel di vaccini efficaci da aggiungere agli altri strumenti di lotta integrata. Di tutto, e del “fattore umano”, il libro parla, in modo comprensibile anche alla “gente comune”, cui si dedicarono i generosi pionieri della lotta alla malattia, come Mario Coluzzi, che fortemente volle la 1^ edizione di Mal aere e acque meschizze.

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Mal aere e acque meschizze Malaria e Bonifica nel Veneto dal passato al presente